Lewis Hamilton continua a essere un personaggio molto discusso in Formula Uno, anche dopo il passaggio alla Ferrari: la polemica
Riflettori puntati, in questo momento, in Formula Uno su Lewis Hamilton, e del resto non potrebbe essere altrimenti. Il sette volte campione del mondo correrà la sua ultima stagione in Mercedes, per poi accasarsi alla Ferrari. L’annuncio di due settimane fa ha sconvolto il mondo dei motori.
Una mossa molto forte, quella del Cavallino rampante, per rilanciare le proprie ambizioni, essendo da troppo tempo lontano dal titolo mondiale. Una decisione che ha quasi spostato l’hype degli appassionati più sulla prossima stagione che su quella che sta per iniziare.
Che probabilmente vedrà ancora una volta la Red Bull nel ruolo di primatista inarrivabile, anche se la speranza delle altre scuderie è di essere riuscite, con le nuove vetture, almeno a ridurre la distanza tra sé e le frecce austriache.
Al momento, è difficile capire in quali condizioni Hamilton si troverà a competere al volante della Rossa, tra dodici mesi. Per quello che potrà essere lo sviluppo della vettura e per quelli che potrebbero essere i rapporti con Charles Leclerc.
Il monegasco di sicuro non si aspettava una decisione del genere da parte della dirigenza, dopo aver siglato il rinnovo a lungo termine. In questo senso, il talento Ferrari vede il suo status di prima guida più in bilico che mai. Ma Leclerc non è certo l’unico, i cui rapporti con Hamilton sono in discussione.
Alonso, altra stoccata nei confronti di Hamilton: dichiarazioni al veleno
Tra il pilota britannico e Fernando Alonso, c’è sempre stata, fin dall’inizio, una rivalità molto accesa. Con scontri frontali e a distanza che si sono susseguiti nel corso del tempo, con annesse accese battaglie in pista. E dire che i due erano compagni di squadra, nel 2007, alla McLaren. Ma da subito le cose presero una piega particolare.
Lo ha raccontato lo stesso pilota spagnolo, oggi alla Aston Martin, nel corso del documentario di DAZN a lui dedicato. Ecco le sue parole: “C’era attrito e tensione e ce ne siamo accorti durante il susseguirsi delle gare, ognuno cercava di raggiungere quel vantaggio in più”.
“L’armonia – ha proseguito – si è rotta per tanti motivi, eravamo giovani e immaturi, mi ci metto anch’io, abbiamo avuto molti scontri. C’era anche un team principal come Ron Dennis che non era in grado di gestire la situazione, con altri come Briatore o Stroll non sarebbe successo. Ora c’è un altro tipo di rivalità, ma penso non saremo mai amici, non condividiamo molto. E quando lottiamo in pista, c’è quella tensione che porteremo sempre con noi“.
