Le compagne storiche e il rapporto con il figlio adottato negli anni Duemila. Storie private di Renato Zero che in pochi conoscono.
È il camaleonte della musica italiana e le maschere che accompagnava ai suoi brani hanno segnato decenni del panorama musicale nostrano. Di Renato Zero si è sempre parlato di meriti artistici, giustamente, ma anche la sua vita privata è stata segnata da tappe fondamentali.
Della vita privata di Renato Zero si è sempre saputo pochissimo, una scelta dell’artista per sua natura lontano dalle copertine patinate del gossip e sempre e solo dedito alla sua musica e a che si parlasse di lui solo in qualità di cantautore. Ma la vita privata c’è, ovviamente, ed è stata costellata da amori che l’hanno segnato.
Due i grandi amori, almeno quelli più conosciuti, che hanno marcato la vita privata dell’artista romano: Lucy Morante ed Enrica Bonaccorti. La prima è la sorella di Massimo Morante, chitarrista dei Goblin, che Zero ha conosciuto negli anni Settanta quando entrava nella scena musica italiana.
Un grande amore il loro che li ha portati a condividere anche la sfera lavorativa, con Morante che per anni è stata anche la sua agente. Un’idillio che ad un certo punto si è spento e ha portato i due a percorrere strade diverse, ma Renato ha dedicato a Lucy e alla loro relazione anche il brano “Segreto Amore”.
Poi c’è stata Enrica Bonaccorti, presentatrice ed autrice televisiva, che pure ha rappresentato pagine importanti per la vita provata del cantante. Un amore giovanile, fatto di tanto sentimento e ingenuità come solo i vent’anni sanno regalare. Un amore profondo, che più volte ha ricordato lei in qualche intervista, anche se la relazione non è durata molto.
Renato Zero, il figlio Roberto Anselmi arrivato nella fase matura della vita
Alla fine delle relazione con Enrica Bonaccorti, la vita sentimentale di Renato Zero si è fatta completamente privata. Più nulla si è detto delle sue relazioni più o meno lunghe e stabili, a contraddistinguerlo solo il grande rapporto con i suoi fan, i sorcini.
Di vita privata si è tornato a parlare solo nei primi anni Duemila, quando Renato Zero ha deciso di prendere sotto la sua ala protettrice Roberto Anselmi Fiacchini, incontro che lo ha segnato profondamente portandolo a diventare padre.
Era il 2003 quando decise di adottare quello che all’epoca era la sua guardia del corpo: “Sono sempre stato portato a prediligere le persone sfortunate -ha raccontato in un’occasione Zero-. Roberto aveva perso i genitori e ho sentito che era giusto dargli un supporto morale, poi diventato anche istituzionale“. Oggi Roberto lo ha reso anche nonno di due splendide bambine di cui, manco a dirlo, il cantante è innamorato.