L’open space è uno degli stili più ricercati in casa: occhio a non fare questo errore, ecco dove posizionare la cucina.
Che la nostra casa sia piccola o grande, l’open space è sempre tra le soluzioni più apprezzate. Questo perché ci permette di conferire all’abitazione una maggiore idea visiva di spazio, luminosità e armonia. Come per ogni dettaglio, quando si tratta di arredamento, bisogna, però, fare attenzione a non commettere errori o rischiamo di vanificare il tutto. In particolare, ce n’è uno da evitare che riguarda questo assetto strutturale e la cucina: di che si tratta?
Di solito, protagonisti dell’Open space, sono proprio soggiorno e cucina. Due delle zone maggiormente vissute di un’abitazione. Per questo motivo il modo in cui andiamo ad “incastrarle” dovrebbe essere particolarmente accorto e accurato. Ecco cosa non dovremmo mai sbagliare: riguarda la posizione della cucina.
Cucina e open space: dove posizionarla? Occhio a questo errore
Molti pensano che, quando lo spazio abbonda, non ha tanta importanza il posizionamento delle stanze e il loro arredamento. La realtà è ben diversa: anche una casa gigantesca, se divisa e strutturata male, può risultare poco armonica visivamente. Quando si parla di open space, poi, dobbiamo tenere a mente che stiamo facendo confluire due ambienti in uno e, di conseguenza, c’è bisogno di maggiore attenzione per evitare un senso di “oppressione”, ma anche di confusione. Dove mettere, allora, la cucina?
Ebbene, tenendo a mente che molto sarà determinato dagli allacci elettrici pre-esistenti, laddove possibile dovremmo tenere a mente un semplice concetto: l’occhio vuole la sua parte. Di conseguenza, immaginiamo i nostri ospiti che entrano in casa e si ritrovano, raggiunto l’Open space, direttamente di fronte al fornello della cucina o alla lavastoviglie. Non è certo ciò che vogliamo, visto che l’obbiettivo è quello di sorprendere tutti con una casa confortevole e accogliente.
Per questo motivo dovremmo seguire una semplice regola: la cucina e i suoi elettrodomestici devono essere lontani dalla porta. E, possibilmente, separati dal soggiorno (o dall’altra zona che abbiamo deciso di rendere un unico ambiente). Ma ciò significa, allora, che serve per forza un muro? Certo che no, si chiama “Open space” per un motivo. Esistono, però, molte alternative, originali, funzionali ed eleganti per ottenere questa “divisione” per lo meno visiva.
Possiamo sfruttare piccoli muretti in cartongesso, ma anche l’arredamento stesso. Come strutture in legno, snack, vetrate, perfino mobili veri e propri che “nascondano” almeno in parte la cucina alla vista facendo in modo che non sia il primo elemento dell’open space a saltare all’occhio una volta entrati in casa. Basta scegliere l’alternativa che preferiamo e che meglio si sposa con gli spazi a disposizione, lo stile generale e il nostro budget.
