Le bollette ‘pazze’ vanno pagate? Se te ne è arrivata una shock ecco cosa devi fare

Se ti arriva una bolletta altissima e apparentemente senza senso per il prezzo eccessivo, va effettivamente pagata? La legge parla chiaro.

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Le bollette ‘pazze’ vanno pagate? Se te ne è arrivata una shock ecco cosa devi fare (Immezcla.it)

Le bollette shock vanno sempre pagate? In moltissimi se lo chiedono soprattutto dopo quest’ultimo periodo in cui continuano ad arrivare sempre più insistentemente delle vere e proprie ‘mazzate’ da parte delle compagnie che erogano servizi di luce e gas.

Il motivo è presto detto: con l’ingresso del mercato libero, che arriva contestualmente a numerosissimi aumenti delle materie prime, le tariffe sono sempre cambiate e, per questo motivo, a numerose persone intestatarie di alcune utenze sono arrivate delle mazzate davvero assurde. Insomma, delle cifre da pagare assolutamente sproporzionate che, soprattutto a parità di consumi rispetto agli anni precedenti, hanno dell’assurdo o quasi.

C’è un modo per i consumatori di difendersi? Ovviamente sì ed è andare dall’associazione che è pronta a tutelarsi ed a difendersi, quando ovviamente hanno ragione. Già, perchè il problema, spesso, purtroppo è proprio quello: non sempre i consumatori, soprattutto se un po’ ingenui, riescono ad avere il tanto agognato risarcimento.

Bollette pazze, vanno pagate sempre? Cosa dice la legge

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Ecco come difendersi dalle bollette pazze che sono arrivate (Immezcla.it)

Per questo motivo Massimiliano Dona, presidente di questa associazione, ha avuto modo di spiegare quando si possono non pagare e quando, invece, purtroppo, bisogna mettere mano al portafoglio.

Il presidente dell’associazione consumatori ha avuto modo di svelare che esiste un modo per non pagare queste bollette pazze: spesso, infatti, alcune compagnie, dice in un video su Instagram, come ad esempio Enel, Iren, A2A, Hera, Eni Plenitude e tante altre, non hanno comunicato correttamente il cambio di tariffa.

Per prima cosa, dice, il consiglio è quello, se davvero ci si è resi conto che il cambio di offerta non è stato comunicato correttamente, di iscriversi al portale e rimanere aggiornati sul procedimento cautelare. Dall’altra parte, però, se il cambio è stato comunicato correttamente, purtroppo non c’è molto da fare: bisogna pagare il dovuto per poi, eventualmente, cambiare operatore che avrà sicuramente un’offerta migliore per noi.

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