Ladro in casa, che cosa puoi fare e cosa no? La legge parla molto chiaro

Se entrano i ladri in casa e te ne accorgi, che cosa puoi fare? Anche se c’è molto caos a riguardo, la legge in tal senso parla chiaro.

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Ladro in casa, che cosa puoi fare e cosa no? La legge parla molto chiaro (Immezcla.it)

Questa è una delle paure più grandi che tutte le persone hanno quando decidono di comprare casa: vedere dei ladri entrare all’interno del proprio appartamento mentre si è all’interno. Oltre al danno economico che potrebbero necessariamente creare, infatti, il rischio è anche e soprattutto per la propria salute. Ci si chiede, tuttavia, da tantissimi anni quale sia l’atteggiamento giusto da tenere in questi casi e, soprattutto, come funziona la davvero spinosa questione della “legittima difesa” dal momento che, come sappiamo, ci sono tantissimi casi di cronaca che hanno fatto davvero molto scalpore.

In realtà la questione è un po’ meno intricata di quello che ci raccontano, fatto salvo che spesso il difficile è ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, non tanto interpretare la legge. In ogni caso, ecco che cosa dice la legge in tal senso e, soprattutto, che cosa si può fare per tutelarsi.

Ladri in casa, che cosa fare? La questione “legittima difesa”

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Che cosa fare quando i ladri entrano in casa? La legge parla molto chiaro (Immezcla.it)

In molti si chiedono se, ad esempio, quando entra un ladro in casa bisogna aspettare effettivamente che sia lui a provare a colpirci prima di reagire? La paura di tantissime persone, infatti, è quella di passare necessariamente tantissimi guai con la legge. Il codice, però, non dice questo, tuttavia una doverosa premessa bisogna farla: in questo ragionamento non terremo conto di tutti gli altri elementi della legittima difesa domiciliare.

Il legislatore, infatti, ha sostanzialmente detto che quando qualcuno entra in casa tua con violenza o con minaccia di uso di armi tu, proprietario di casa, sei già in legittima difesa, cioè la tua reazione è già giustificata dalla legge quale che sia il modo in cui reagisci.

In altre parole non devi aspettare che sia il ladro a fare la “prima mossa”, poiché questa è già stata fatta con l’introduzione violenta o minacciosa in una casa altrui.

Ovviamente bisogna anche considerare il fatto che in tal senso la casistica è davvero molto vasta, motivo per il quale è davvero difficile analizzare tutti i possibili scenari, ciò nonostante è anche evidente che se mancano i tre elementi fondanti (senza violenza, senza minaccia o se il ladro sta scappando) non si può parlare di legittima difesa.

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