La malattia che colpisce i polli che mangiamo tutti i giorni: “Il 90% ne soffre”

Questa malattia purtroppo colpisce circa il 90% dei polli che mangiamo, i quali ne sono infetti: un dramma atroce anche per l’uomo.

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La malattia che colpisce i polli che mangiamo tutti i giorni: “Il 90% ne soffre” (Immezcla.it)

Quella degli allevamenti intensivi di polli, e non solo, è una vera e propria piaga sociale che, complice una richiesta di carne davvero folle del mercato, deve necessariamente essere fatta, dicono gli imprenditori, per cercare di rispondere ad una offerta da parte del cliente sempre più alta.

La diretta conseguenza, però, è sotto gli occhi di tutti dal momento che, come sappiamo, questa tipologia di animali non solo ha grandissimi problemi durante tutta la propria vita all’interno di questi veri e propria allevamenti in cui purtroppo le condizioni di vita sono a dir poco terribili, ma anche e soprattutto per una malattia che, sebbene non sia nella maniera più assoluta nociva per l’uomo, di fatto testimonia quanto la loro vita sia particolarmente difficile ed i trattamenti che devono sopportare sono atroci.

White Striping nel pollo: che cos’è, fa male oppure no?

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White Striping, che cos’è la terribile malattia che colpisce oltre il 90% dei polli che mangiamo e che troviamo nei supermercati (Immezcla.it)

Si chiama White Striping e di fatto riguarda un aspetto puramente qualitativo della carne di pollo. Ma di che cosa si tratta? Di fatto è una vera e propria infiltrazione di connettivo e grasso muscolare che, ad occhi meno esperti, potrebbe essere visto come una sorta di marezzatura, come quella che troviamo nelle caarni bovine, ma che di fatto certifica quanto quell’animale non sia vissuto bene all’interno del suo ciclo di vita.

Il motivo va ricercato principalmente non solo in fattori genetici dell’animale ma anche ambientali: il fatto che purtroppo, almeno questa è una delle teorie, una crescita troppo rapida dal punto di vista muscolare continui ad ostacolare l’afflusso di sangue alle fibre, le quali si infiammano e vengono poi sostituite con del tessuto connettivo, sotto forma di strato adiposo.

Insomma, un pollo da allevamento intensivo, che purtroppo ancora oggi troviamo in tantissimi supermercati, presenta spesso e volentieri queste caratteristiche che, è bene ripeterlo, non comporta nella maniera più assoluta alcun rischio di salute per l’uomo ma, tuttavia, dice moltissimo della qualità, pessima, della carne che andremo a mangiare.

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