Un’escursionista è rimasto bloccato sulla via ferrata Berti. Rischia la vita ma è stato anche costretto a pagare per i soccorsi.
Un’escursionista britannico è stato multato per una somma di oltre 14mila euro dopo essere stato soccorso sulle Dolomiti dove era rimasto bloccato.

Dolomiti bellunesi, un’escursionista britannico di 60 anni si è avventurato sulla Ferrata Berti dov’è rimasto bloccato per un intero pomeriggio. Partito l’allarme si è immediatamente attivata la macchina dei soccorsi e l’uomo è stato tratto in salvo; oltre il danno la beffa, si direbbe, perché a operazione conclusa l’uomo è stato multato per 14.225 euro denaro da sborsare per gli aiuti ricevuti.
Una giornata che è costata tanto perché l’uomo ha ignorato i cartelli di pericolo e di chiusura affissi nella zona, sia in lingua italiana che in inglese. La via ferrata è, infatti, preclusa agli appassionati per pericolo di frane molto elevato in questi giorni su molte zone delle Dolomiti: “È stato fortunato a sopravvivere“, ha dichiarato Nicola Cherubin, responsabile del soccorso alpino che ha gestito le operazioni. Una bravata che solo fortunatamente è costata tanto dal punto di vista economico, ma poteva finire peggio.
Ignorato il cartello di divieto: 11mila euro solo per il soccorso in elicottero
Partito giovedì mattina da Passo Tre Croci, vicino Cortina d’Amprezzo, l’uomo ha ignorato e aggirato le barriere che vietavano l’accesso alla via ferrata e si è inostrato sul sentiero. Intorno alle 15:30 l’escursionista ha lanciato l’allarme spaventato proprio dalla caduta di massi.

Si è immediatamente attivata la macchina dei soccorsi e quella che poteva essere una tragedie si è conclusa con un lieto fine. Non per l’escursionista che si è visto ricapitare una multa di oltre 14mila euro, di cui solo 11mila per il soccorso in elicottero.
Secondo quanto riferito da Nicola Cherubin, l’uomo ha dichiarato di non essere a conoscenza della chiusura del sentiero e della presenza dei cartelli. Una giustificazione che non è valsa a nessuno sconto; a causa delle condizioni del tempo, l’intervento ha richiesto la presenza di ben due elicotteri, oltre che di personale altamente specializzato.
Un costo che è risultato ancora più salato a causa della Brexit, essendo del Regno Unito l’escursionista non ha potuto beneficiare di agevolazioni che sono invece riservate ai cittadini europei -per fare un esempio, giorni prima alcuni escursionisti belgi salvati in circostanze simili, hanno ricevuto un conto molto meno salato.