I costi delle bollette restano elevati, nonostante il calo del prezzo del gas. A cosa è dovuto e cosa succederà nel 2024?
Chi pensava di essersi, dopo mesi da incubo, lasciato alle spalle il difficile periodo delle bollette stellari dovrà ricredersi. Nonostante il netto calo del costo del gas, infatti, gli importi che gli italiani ricevono mensilmente per i consumi di metano e luce restano di gran lunga superiori a quelli del periodo 2021-2022.
Questo ha portato molte persone a chiedersi come evolverà la situazione nel corso del 2024 e quanto si rischierà di dover pagare in più a causa di aumenti che non sembrano volersi, almeno per il momento, arrestare. Ecco dunque una panoramica della situazione per le famiglie italiane.
Bonus luce e gas, ancora aumenti nel 2024. La situazione
Con gli incrementi dei costi in bolletta si fanno del resto i conti da ormai molti mesi e solo un inverno eccezionalmente mite ha consentito di poter ridurre i consumi e ammortizzare per quanto possibile le bollette del riscaldamento. Le varie agevolazioni che gli ultimi governi hanno applicato alle bollette per far fronte al caro prezzi non ci sono più in quanto il periodo di applicazione è ormai venuto meno e questo sta comportando un rialzo piuttosto netto dei costi. C’è infatti una precisa ragione legata agli incrementi pressoché immediati che tanti nuclei familiari si sono trovati ad affrontare.
E lo ha notato chi, pur consumando molto meno rispetto al 2023, si è ritrovato con bollette dagli importi di gran lunga superiori. Il motivo è legato principalmente al ‘ritorno’ degli oneri di sistema e dell’Iva ‘piena’ al 22%, dopo un lungo periodo nel quale l’Iva era stata ridotta al 5% e gli oneri erano stati azzerati, sfruttando queste due misure di contenimento per consentire agli italiani di spendere meno per le bollette. Basta metter mano ad una bolletta e ‘analizzarla’ nelle sue varie parti per rendersi conto di come i conti siano mutati nel giro di pochi mesi.
E le proiezioni per il restante periodo del 2024 non sono buone con un’ipotesi di incremento di 207 euro a famiglia. Questo anche se, come già sta succedendo, i costi del gas dovessero restare bassi o ridursi ulteriormente. In questo caso, dunque, gli aumenti non sono figli di problemi geopolitici e del conseguente rialzo del costo delle materie prime quanto piuttosto di un’agevolazione tutta italiana giunta alla sua conclusione e non più rinnovata. Con inevitabili conseguenze sul fronte del budget familiare.
