Assegno sociale 2024: scopriamo cos’è ed in che modo può sostenere cittadine e cittadini anziani in condizioni economiche disagiate.
L’Assegno sociale è un contributo di tipo economico offerto dallo Stato italiano ed erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), riservato a cittadine e cittadini anziani versanti in condizioni economiche disagiate. Per ottenerlo occorre dunque rivolgersi direttamente all’Istituto, dopo aver verificato di soddisfare tutti i requisiti sociali, anagrafici e reddituali necessari per l’ottenimento.
L’Assegno può essere percepito anche da parte di cittadine e cittadini privi di contributi, o che abbiano svolto attività casalinghe presso la propria abitazione durante l’intero periodo professionale della loro vita o, ancora, da parte di cittadine e cittadini comunitari ed extracomunitari con regolare cittadinanza italiana (o che risiedano regolamente in Italia con permesso di soggiorno per lungo periodo).
La materia è disciplinata dalla Legge numero 153 promulgata il 30 Aprile 1969. Scopriamo quindi tutti i parametri da rispettare per ottenere l’Assegno, l’importo spettante in base ai casi e quali sono le procedure da seguire per avanzare la domanda direttamente all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, anche in totale autonomia.
Ebbene, per condizioni disagiate si intende in possesso di un reddito annuale tra gli 0 Euro ed i 5.954,00 nei casi di celibato e nubilato oppure non superiore agli 11.908,00 Euro per le cittadine ed i cittadini coniugati.
Tra i 65 anni e 7 mesi di età ed i 70 anni, l’importo mensile dell’Assegno aggiornato al 2024 è pari a 458,00 Euro, per un totale pari a 5.954,00 Euro ripartiti in tredici mensilità. Al compimento dei 70 anni ed a seguito di presentazione di una nuova domanda e di una nuova dichiarazione dei redditi, l’ammontare può aumentare di 190,26 Euro in più ogni mese.
Per avanzare la domanda, è possibile utilizzare in autonomia il portale istituzionale online dell’INPS, fornendo tutta la documentazione richiesta. In alternativa è possibile anche contattare l’Istituto telefonicamente, al numero gratuito 803 164 da telefono fisso oppure al numero 06 164 164 a costo variabile in base al proprio operatore telefonico da cellulare. Infine, è possibile anche recarsi fisicamente presso un CAF o un patronato attivo sul territorio.
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