Record straordinario per l’Italia, la classifica ATP parla sempre più la nostra lingua: non solo Sinner, il dato è sorprendente
Quello che l’Italia sta vivendo, per quanto riguarda il tennis maschile, è un vero e proprio momento d’oro. Jannik Sinner è solo la ciliegina su una torta dal gusto straordinario, colui che traina l’intero movimento verso risultati mai visti.
Alle sue spalle ci sono già, o stanno venendo fuori, tanti giocatori di qualità, alcuni giovanissimi ma già in grado di essere competitivi ad alti livelli. Lo dimostra un dato che lascia a bocca aperta anche i più ottimisti tra gli appassionati di tennis.
Se la vittoria in Davis aveva certificato la crescita dell’intero movimento e il trionfo australiano di Sinner ha confermato ancor di più il suo talento degno dei big del circuito, è quanto accaduto negli ultimi giorni ad aver dato la prova definitiva di quanto il tennis azzurro stia vivendo un momento di ottima salute.
Il trionfo dell’italiano d’argentina, Luciano Darderi, nel 250 di Cordoba è infatti l’ennesima dimostrazione di quanti talenti stiano crescendo alle spalle del nostro Jannik. Grazie al suo successo, il ranking ATP parla oggi sempre più la nostra lingua, declinata in uno slang appartenente alla Generazione Z.
Nella graduatoria stilata dal computer il 12 febbraio, troviamo ben 6 azzurri nella top 100. E la cosa straordinaria è che di questi sei giocatori cinque siano under 23, con ampi margini di poter migliorare la propria classifica nei prossimi mesi, se non nei prossimi anni.
Se il numero 4 al mondo, Sinner, non fa più notizia, essendo diventato a tutti gli effetti uno dei fenomeni dell’intero circuito, sono gli altri tennisti azzurri a far sì che si possa parlare di un’epoca d’oro per tutto il movimento, e non solo per un singolo in grado di realizzare un exploit di portata storica.
Alle spalle del fuoriclasse di San Candido troviamo infatti un nutrito gruppo di tennisti azzurri, di cui uno solo con più di 23 anni (Lorenzo Sonego, classe 1995, attualmente al numero 48 del mondo).
Gli altri quattro sono ragazzi che, come Sinner, hanno davanti a loro tanti anni nel circuito e un potenziale straordinario, pronto a esplodere da un momento all’altro. Si tratta in particolare di Lorenzo Musetti (numero 26), Matteo Arnaldi (numero 43), Flavio Cobolli (numero 72) e dell’ultimo arrivato, Luciano Darderi, balzato dalla posizione 136 alla 76 grazie al successo argentino.
Una carica di talenti azzurri cui si potrebbero presto aggiungere Luca Nardi, oggi al numero 108, e Giulio Zeppieri, attualmente al 113. Senza dimenticare che, tra i ‘vecchietti’ del tennis italiano, sta clamorosamente mancando Berrettini, un giocatore che vale facilmente la top 20 al mondo e che tutto sommato è solo un classe 1996. A dimostrazione di quanto l’Italia abbia davvero il potenziale per regalarsi un’epoca difficilmente eguagliabile in futuro.
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