Sono molti i farmaci, a volte indispensabili, classificati C. ovvero a pagamento, ma per fortuna arriva una buona notizia.
Chi soffre di patologie conclamate, fisiche o psichiche, e deve assumere sempre farmaci, spesso si trova a dover sborsare un sacco di soldi. Anche se esistono le esenzioni non sempre si possono attivare per tute le malattie.
Ecco che per fortuna arriva una buona notizia riguardo a un farmaco molto utilizzato, che era diventato a pagamento con evidente disagio e preoccupazione dei malati.
Qual è il farmaco che diventerà disponibile e gratuito grazie all’intervento di un’associazione per i diritti dei malati
L’Associazione italiana diabetici ha di recente annunciato un’ottima notizia per chi soffre di diabete di tipo 1, che ricordiamo è la forma più grave di diabete e che può essere invalidante per i soggetti ammalati.
Presto, come ha dichiarato Emilio Augusto Benini, presidente di FAND – Associazione italiana diabetici, il Glucagone spray per diabetici di tipo 1 sarà di nuovo erogato in forma gratuita.
Il glucagone nasale è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’ipoglicemia severa, e inizialmente veniva erogato gratuitamente dietro prescrizione medica, ovvero una volta accertata la malattia in forma patologica. Invece l’Aifa, con determinazione del 10 ottobre 2023 aveva disposto il ritorno del farmaco in classe C, ossia a pagamento. Inutile sottolineare quanto disagio nei malati avesse scaturito questa decisione.
Il glucagone, che tra l’altro è un farmaco salva vita, era prodotto inizialmente da Eli Lilly, poi è intervenuta un’altra Casa Farmaceutica francese, la Amphastar, che l’ha acquisito grazie anche all’approvazione da parte della Commissione Europea. Proprio i dirigenti di Amphastar hanno interloquito col Presidente di FAND, rassicurandolo sul fatto che avrebbero tentato di riportare il farmaco all’erogazione gratuita.
Grazie all’impegno di tutti coloro che hanno avuto a cuore la salute dei diabetici, adesso si sta solamente aspettando che l’AIFA effettui una rivalutazione della scheda tecnica del farmaco, per riportarlo in classe A, in modo che i malati di diabete di tipo 1 possano riceverlo gratuitamente.
SI tratta di un’ottima notizia, anche se spiccano criticità su molti fronti: la gestione politica delle malattie, le decisioni di realtà che poi vengono ribaltate dalla UE (anche se in questo caso si tratta di un esito positivo) e di come le case farmaceutiche, di fatto, si comportino come aziende e di conseguenza non sempre agiscono nel reale interesse dei malati. La speranza è che situazioni a lieto fine come questa si verifichino sempre più spesso e che i malati non debbano più sottostare a regole non sempre eque.
