Si può andare in pensione dopo aver versato soltanto 5 anni di contributi? Sembra una follia ma è tutto vero, ecco come.
Il pensionamento rappresenta il traguardo ambito per milioni di lavoratori, un’aspirazione che, avvicinandosi, sembra talvolta irraggiungibile, come se il tempo si fosse fermato in una sorta di sospensione temporale. Tuttavia, esiste una novità poco conosciuta: è possibile accedere all’assegno pensionistico dopo soli cinque anni di contributi versati.
Questo potrebbe sembrare un sogno utopico, un desiderio mai contemplato che, tuttavia, potrebbe concretizzarsi. Il pensionamento anticipato e la conseguente libertà, sia dal punto di vista finanziario che personale, costituiscono un traguardo primario per moltissime persone. Nonostante ciò, nel corso degli anni, accedere alla pensione si è fatto sempre più complesso a causa dei requisiti sempre più stringenti, rendendo l’obiettivo irraggiungibile per molti lavoratori.
In attesa di valutare gli eventuali aumenti delle pensioni, dopo l’approvazione del Decreto Aiuti Bis che ha introdotto vari bonus, molti individui cercano modalità per accedere alla pensione in anticipo rispetto al previsto. Ciò che sorprende è la possibilità di ottenere l’assegno dopo soli cinque anni di contributi versati. Ma come è possibile tutto ciò?
Pensione con 5 anni di contributi, ecco come fare
Il percorso verso il pensionamento anticipato non è semplice: richiede tempo e una disciplina ferrea per guadagnare, risparmiare e investire il più possibile. Esistono anche alcuni settori lavorativi che consentono l’accesso alla pensione prima del previsto, ma è fondamentale rimanere costantemente aggiornati e informati al riguardo. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza del fatto che esiste la pensione di vecchiaia retributiva, che consente di ottenere l’assegno pensionistico con soli cinque anni di contributi versati.
Tuttavia, va precisato che questa novità non è destinata a tutti. Per accedere alla pensione di vecchiaia sono richiesti determinati criteri, tra cui il raggiungimento dei 71 anni di età. Tale opportunità è rivolta a coloro che hanno iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996, requisito non necessario in precedenza per accedere al fondo pensionistico.
È importante sottolineare che la pensione di vecchiaia retributiva non prevede un assegno molto elevato e potrebbe risultare insufficiente per coprire tutte le spese mensili. Tuttavia, se il reddito percepito nei cinque anni precedenti non è stato elevato, la situazione potrebbe essere diversa, seppur raramente.
Un altro limite della pensione di vecchiaia retributiva è l’impossibilità di accedere all’integrazione al minimo della pensione per coloro che ne beneficiano. L’eccezione è costituita dai pensionati che percepiscono un assegno inferiore a un determinato importo, che potrebbero ricevere un piccolo aumento mensile, sempre nel rispetto dei limiti di reddito annuo stabiliti.