Bonus colf e badanti, opportunità da non perdere: i requisiti, come funziona e fino a quando inviare la domanda

Una nuova opportunità per chi vorrebbe avere un supporto sulle spese da sostenere per colf e badanti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

È ufficialmente aperto il periodo di presentazione delle domande per accedere al bonus colf e badanti 2024. Si tratta di un’iniziativa che prevede una decontribuzione del 100% per due anni sull’assunzione e stabilizzazione di collaboratori domestici impegnati nell’assistenza degli anziani non autosufficienti. Questo provvedimento, parte integrante del decreto Pnrr, mira a fornire un contributo annuo fino a 3000 euro per le famiglie che soddisfano determinati requisiti e che si occupano della cura di membri ultrasettantacinquenni con indennità di accompagnamento.

Bonus colf e badanti, quali sono i requisiti
Quali sono i requisiti per accedere al bonus colf e badanti – immezcla.it

Il fondo destinato a questo scopo, come già accennato, è stato approvato nel decreto Pnrr. Varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 26 febbraio, prevede uno stanziamento complessivo di 137 milioni di euro per il periodo 2024-2028. Tale finanziamento è derivato dal fondo “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”.

Bonus colf e badanti: i fondi messi a disposizione

Per il corrente anno, sono stati messi a disposizione 10 milioni di euro, con in programma un aumento fino a 39,9 milioni nel 2025 e a 58,8 milioni nel 2026. Tuttavia, ci sarà un graduale ridimensionamento del fondo nei successivi anni, con una previsione di 27,9 milioni per il 2027 e un quasi azzeramento nel 2028, lasciando solo 0,6 milioni di euro.

Come accedere al bonus badanti
Il bonus mira a rendere più efficace l’assistenza agli anziani non autosufficienti -immezcla.it

Sebbene questa iniziativa sia stata accolta con favore, alcuni hanno sollevato critiche riguardo ai limiti. Essi, infatti, potrebbero restringere il numero di beneficiari effettivi, stimati intorno ai 25 mila anziani. Questo poiché, dal 2025, verrà introdotta la prestazione universale dell’assegno di cura da 850 euro, rivolta agli stessi anziani e destinata all’assunzione di un collaboratore domestico oltre all’accompagnamento.

Secondo dati forniti da “Family Care”, agenzia autorizzata dal Ministero del Lavoro, specializzata nell’assistenza familiare a domicilio e in ospedale, le assunzioni di colf e badanti sono aumentate del 17% nel 2023. Eppure, il recente rapporto dell’Osservatorio Domina ha rivelato che nel 2022 vi è stata una riduzione del 7,9% nel reclutamento di questo personale in Italia. Principalmente a causa dell’esaurimento degli effetti della precedente “sanatoria”. La quale ha regolarizzato molti lavoratori domestici stranieri, riportando il numero di assunzioni regolari ai livelli del 2016.

Per poter accedere al bonus, è necessario soddisfare determinati requisiti. Si richiede un Isee non superiore a 6000 euro e che il rapporto lavorativo con il collaboratore domestico sia cessato da meno di 6 mesi. È inoltre obbligatorio che l’anziano destinatario del servizio sia non autosufficiente, abbia compiuto almeno 80 anni e sia titolare dell’indennità di accompagnamento.

La richiesta di decontribuzione può essere presentata sia in caso di prima assunzione che di trasformazione del contratto da determinato a indeterminato. Tuttavia, non è ammessa l’assunzione di parenti o affini. A meno che il lavoro non sia destinato all’assistenza di specifiche categorie di persone – come ciechi e invalidi civili o di guerra – oppure svolto nei confronti di sacerdoti cattolici. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 31 dicembre 2025, o fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

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