Per le famiglie c’è un nuovo bonus spesa della durata di tre anni e al quale è possibile accedere ancora per pochi giorni. Scopriamo come funziona e a chi è destinato.
Fare la spesa è una delle incombenze che settimanalmente ci coinvolge tutti e che necessita sempre di una grande attenzione al fine di ottenere cibi sani e adatti a tutta la famiglia e di farlo senza spendere un capitale.
Negli ultimi tempi, purtroppo, a causa dei notevoli aumenti dei prezzi, molte famiglie si sono trovate sempre più in difficoltà a riguardo. Per fortuna, per alcune di loro è nato un nuovo bonus spesa che potrà risolvere molti problemi consentendo di ottenere il cibo che serve praticamente gratis.
Come funziona il nuovo bonus spesa per le famiglie
Quando fare la spesa diventa un problema, poter contare sulla presenza di bonus in grado di abbattere i costi o di non farne sostenere affatto è davvero importante. E questo è uno degli obiettivi del nuovo bonus spesa pensato appositamente per le famiglie. Per iniziare è importante precisare che si tratta di un progetto sperimentale della durata di tre anni e che, almeno inizialmente, coinvolgerà solo alcune città che sono Firenze, Genova, Napoli e Palermo.
Nello specifico, questo nuovo bonus consiste nell’erogazione di pacchi alimentari da destinare alle famiglie più bisognose. Gli stessi arriveranno direttamente dai supermercati e, più precisamente, dagli invenduti che finiscono solitamente al macero ma che sono, di fatto, ancora sani e commestibili. Si tratta, quindi, di una doppia operazione che mette insieme l’aiuto alle famiglie più bisognose all’anti spreco alimentare. Un problema che negli ultimi anni si è fatto sempre più importante. Andando a chi può usufruirne, al momento sembra che le famiglie saranno scelte dagli elenchi delle Organizzazioni partner Territoriali o della distribuzione FEAD.
In alcuni casi potranno essere i servizi sociali a fare dei nomi, presentando le famiglie che necessitano maggiormente di questo aiuto. Chi ritiene di aver bisogno di questo bonus, se non fa parte degli elenchi sopra menzionati può quindi rivolgersi ai servizi sociali di zona, presentando il proprio caso. Il termine ultime per farlo è il 31 marzo ma è ovviamente consigliato di agire il prima possibile.
Una volta scelte le famiglie, i pacchi potranno essere consegnati direttamente. In alcuni casi si potranno ordinare i cibi che servono mediante un app. Come già accennato, si tratta di un’iniziativa sperimentale e quindi soggetta a cambiamenti. Si tratta, in ogni caso, di un’ottima idea per sostenere le famiglie e per evitare gli sprechi.
