Allarme INPS: le somme destinate a te possono essere incassate da altri a tua insaputa

C’è un allarme INPS che sta preoccupando molti cittadini: potrebbero incassare delle somme di denaro a tua insaputa.

Il cittadino che aspetta di ricevere una somma di denaro dall’istituto previdenziale, ma non ha ancora percepito nulla, dovrebbe insospettirsi perché in alcuni casi la somma può essere riscossa in modo fraudolento da altre persone.

Tempo fa esistevano gli assegni spediti per Posta, così per poter riscuotere l’importo era necessario presentarsi allo sportello bancario con i documenti. Ma anche in questo caso era possibile incappare in frodi, con persone che falsificavano i documenti del vero beneficiario per incassare l’importo.

Si trattava di situazioni piuttosto frequenti che si verificavano con un po’ di malasorte e anche con la distrazione dell’impiegato di Poste Italiane. Oggi, con le transazioni elettronica è molto più difficile truffare con gli assegni incassati abusivamente. Tuttavia, non bisogna mai abbassare la guardia perché i truffatori sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per fregare il prossimo.

Allarme INPS: se non hai ancora ricevuto i soldi, potresti essere stato truffato

Anche se la maggior parte delle persone che dispongono di un conto e l’INPS effettua transazioni elettroniche, ci sono ancora alcuni cittadini che ritirano i soldi recandosi personalmente allo sportello di Poste Italiane. Questi cittadini si avvalgono del servizio offerto da poste per percepire le indennità erogate da Poste Italiane.

Grazie a questo servizio il cittadino ha l’opportunità di incassare un bonifico che arriva domiciliato a suo nome. In questi casi bisogna fare particolare attenzione, perché la truffa è dietro l’angolo. Anche se un bonifico domiciliato teoricamente non può essere incassato all’insaputa dell’effettivo beneficiario, è bene sapere come tutelarsi per evitare di perdere i soldi.

Se scopri che qualcuno ha incassato un bonifico INPS al posto tuo, devi sporgere immediatamente denuncia alle autorità competenti. In questo caso, infatti, si tratta di un reato di truffa a tutti gli effetti. Successivamente dovrai contattare l’ufficio INPS che aveva emesso l’assegno, allegando la copia della denuncia effettuata. Così sarà possibile ottenere un nuovo accredito della somma che ti spettava.

Per cadere vittima di una frode di questo tipo, qualcuno deve essersi impossessato della lettera di comunicazione del bonifico domiciliato. Questa lettera è inviata tramite posta, quindi non può casualmente capitare nelle mani della persona sbagliata. Inoltre, per poter ritirare il denaro è necessario falsificare il documento del beneficiario originale. Se invece l’ordine di bonifico è stato inviato in formato telematico la frode può essere messa in atto tramite l’accesso abusivo alla cartella di posta elettronica del destinatario.

In ogni caso, Poste Italiane è considerata responsabile dell’incasso abusivo del bonifico domiciliato fermo restando che la Corte di Cassazione ha stabilito che Poste non è tenuta a risarcire la persona truffata se dimostra di aver eseguito le operazioni con la diligenza necessaria.