Aida Aicha Bodian e il suo Nebua World per le donne afro-black

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Aida Aicha Bodian

Nebua World fornisce alle donne afro-discendenti strumenti utili per la propria crescita personale e professionale. Amiamo condividere le nostre esperienze, essere ispirate per poi creare, a nostra volta, ispirazione. Vogliamo far parte di qualcosa di speciale da lasciare in eredità alle prossime generazioni”.

A parlare Aida Aicha Bodian, founder and director di Nebua World una community dedicata al mondo femminile afro-black per promuovere un ecosistema inclusivo in cui mettere in gioco imprenditorialità e talento, con stile e empatia ed offre strumenti per creare una propria attività, crescere professionalmente e fiorire individualmente, creare spazi di visibilità attraverso corsi di formazione ed eventi sia dal vivo che online. 

Questa giovane donna afro-black vive da due anni ormai in Francia, a Parigi, dopo aver vissuto per venticinque anni in Italia, prima in Lombardia, poi nel Veneto e infine in Emilia-Romagna, dove si è trasferita nel 2008 .

“In una città cosmopolita come Parigi, ho deciso finalmente di lanciarmi anche come freelance e dare vita alle mie passioni: la comunicazione e la moda ecosostenibile”, racconta. 

“Parigi, la Francia è una nazione dove le contaminazioni sono presenti e forti, qui c’è una storia antica di accoglienza e siamo tantissimi gli afrodiscendenti. Qui le opportunità di lavoro non mancano. Dove mi sento a casa? Sono una cittadina del mondo, donna afro-black, e la mia essenza è afroitaliana”.

E’ nato così Nebua World, dalle passioni e l’entusiasmo di Aida che ha avuto una grande esperienza nel mondo della comunicazione e della moda avendo lavorato anche per una maison italiana di moda e lusso. 

“Le parole dell’umanità”, un libro per avvicinarsi all’altro

In quello che faccio metto sempre la passione ma anche le mie idee, la mia visione del mondo che parte dall’essere una donna afro-black e per questo punto sulla valorizzazione delle diversità. Anche nel mio nuovo libro “Le parole dell’umanità” (edito da People Italia) ho cercato di mettere in risalto questa cosa. Per me sono importanti le parole, l’arte dello storytelling e la promozione di nuove forme di comunicazione pure. Ho pensato questo libro partendo dalle parole. Ci sono parole da pronunciare ogni giorno, in occasioni speciali, parole che vorremmo sentirci dire o che vorremmo avere il coraggio di esprimere. Parole semplici, gratuite, a cui pensare in ogni momento, parole sul valore delle quali riflettere. C’è un legame di condivisione che unisce l’umanità. Ciò che siamo oggi è il frutto della vita di un’infinità di altre persone. Questo libro vuole essere una sorta di manuale, un memorandum delle parole dell’umanità, di quelle piccole espressioni che ci hanno insegnato quando eravamo bambini ma che crescendo, con il tempo, un po’ abbiamo dimenticato».

Così ecco ventitré parole da pronunciare ogni giorno, o in occasioni speciali, parole che vorremmo sentirci dire o che vorremo avere il coraggio di esprimere. Ventitré parole (speranza, amore, ciao, benvenuto, grazie, aiutami, pace, provaci, unico, bellezza, perdonami, sorridi, luce, ecc) tradotte in ventiquattro diverse lingue del mondo, accompagnate da illustrazioni fatte a mano e da una breve riflessione sul loro significato.

“Questo perché in ogni angolo del mondo siamo capaci di pronunciarle, ne comprendiamo il significato, nonostante le nostre differenze e lingue che possono sembrare dei muri. C’è una lingua che siamo o dovremmo essere tutti capaci di comprendere, quella del cuore, dell’umanità. Una lingua universale che ci aiuta a stare bene nel mondo, ad avvicinarci all’altro, a scoprirlo, a conoscerlo. Questo libro, destinato a grandi e piccini, è un memorandum delle parole dell’umanità, di quelle piccole espressioni che ci hanno insegnato quando eravamo bambini ma il cui valore, crescendo, abbiamo forse dimenticato. Piccole azioni da riscoprire, gesti che fanno stare bene noi e gli altri”.